A MOSCA

di Phyllis Wax

Natalija Samsonova dice di immaginare le urla soffocate di chi è intrappolato sotto le macerie, il fuoco e l’odore di fumo, il dolore di una madre che ha perso il marito e il bambino sotto le rovine di un edificio nel Dnepr che la Russia ha bombardato. Immagina di non poter respirare. Ecco perché è qui, alla statua della poetessa ucraina Lesya Ukrainka, un monumento in gran parte sconosciuto nascosto tra i condomini brutalisti di Mosca che ha ospitato un memoriale segreto contro la guerra in un momento in cui pochi in Russia osano protestare contro il conflitto. FOTO: Una donna tiene in mano un poster con la scritta ‘L’Ucraina non è nostra nemica, sono nostri fratelli’ davanti al monumento alla poetessa ucraina Lesya Ukrainka a Mosca. Foto: Reuters —Guardia28 gennaio 2023


Su questo povero, povero terreno

seminerò fiori dai colori cangianti;

E nel gelo seminerò fiori,

E innaffiali con le mie lacrime amare.

Tranquillamente

depongono i loro fiori

davanti alla statua del poeta.

da sola

o in due

restano muti.

Tonante

in silenzio

è il loro dolore

il loro orrore

e vergogna

a quello che sta facendo la Russia.

Phyllis Cera guardando il mondo da Milwaukee. Gran parte della sua poesia deriva dalle sue osservazioni. È stato pubblicato su numerose riviste e antologie, sia cartacee che online.

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