A terra

“Nessun albero, si dice, può crescere fino al paradiso se le sue radici non raggiungono l’inferno.”

– Carlo Jung

Ieri non è stata una buona giornata per me. Chiuso dentro, il mio cervello era pieno di pensieri negativi che non mi portavano da nessuna parte. Così ho deciso che dovevo uscire di casa oggi.

Per uscire dalla mia testa ed entrare nel qui e ora, camminare è perfetto. Indosso una giacca calda, un cappello caldo, scarpe comode ed esco. Semplice, pratico, senza necessità di preparazione.

Oh, e porto con me il mio telefono e scatto alcune foto lungo la strada. Per me è qualcosa in più che rende ancora più attraente uscire e prendere una boccata d’aria fresca, essere lì e vedere dove sono.

Anche se inizio sempre a pensare ‘farò solo un giro dell’isolato’, prima che me ne renda conto, sono passate alcune ore e sono ancora là fuori, mettendo un piede davanti all’altro.

Cos’altro si può dire degli ultimi giorni? — Oh sì, ho lasciato un sacco di piattaforme di social media e dopo pochi giorni posso dire che ne sento già l’effetto positivo.

Il problema con i social media è che oltre a fare nuove amicizie, cercare vecchi amici, contattare familiari, vedere cosa fanno gli altri, condividere quello che sto facendo io, ecc., ho anche tutte queste macchine che succhiano l’attenzione annesso ad esso. All’inizio dei social network, potrebbe essere stato un po’ nascosto. Ma poi, all’improvviso, gli aggiornamenti dei miei amici non mi vengono presentati in un modo “prima il più recente”, ma in un modo che è “ottimizzato” per il mio consumo personale, gli aggiornamenti più importanti per primi! (Sì…)

Sempre più Facebook, Instagram, TikTok e Twitter di questo mondo hanno iniziato a offrire cose che non stavo davvero cercando ma che penso mi piaceranno, cercando di attirare la mia attenzione e la mia attenzione e di inserire un po’ di pubblicità (beh, un sacco di di pubblicità in realtà) anche combinati.

Quindi, mentre cerco di evitare tutti gli annunci, sto scorrendo una serie di brevi video che di solito non mi portano nulla di importante o sono davvero fastidiosi. È come se l’intelligenza ei calcoli alla base diventassero più intelligenti, mentre io divento sempre più stupido a ogni movimento delle dita.

Non è una sensazione che mi manca.

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