Il mio amico, il poeta, è un imbroglione
(È anche deficiente intellettualmente),
Si unisce, ho molta paura,
Parole senza rima, i loro significati smarriti,
Indecifrabili come geroglifici
Meno letterario, un po’ più scientifico,
Stanze quaternarie di gemiti e gemiti
Immagini nude senza carne e ossa,
Ho letto alcune righe dei suoi cosiddetti versi
Ogni riga successiva sembra peggiore
Dalla riga precedente che ho letto, sono sotto shock,
Quindi lo critico, lo prendo in giro e lo prendo in giro,
Una spada smussata è più potente della sua penna intinta nell’inchiostro
Ma continua con queste sciocchezze ancora e ancora
Spera nel riconoscimento che crede di meritare
Di sicuro non è Shakespeare, imparerà mai?