Dispacci settimanali dalle prime linee della letteratura mondiale – il blog asintotico

In questo dispacci letterari da tutto il mondo a Asintoto, copriamo conferenze letterarie, pubblicazioni recenti e classifiche degli scrittori in traduzione! Dall’incontro dedicato all’iconico poeta palestinese Mahmoud Darwish ne arriva uno nuovo Disney+ serie che ruota attorno alla vita di un ragazzo in Scandinavia e alla poesia femminile contemporanea in tutta la Macedonia, continua a leggere per saperne di più!

Carol Khoury, redattore capo di Palestine and the Palestines, riferisce sulla Palestina

lo scorso fine settimana, Fondazione AM Qattan e i suoi partner hanno ravvivato la memoria del defunto iconico poeta palestinese Mahmoud Darwish con più fervore di chiunque altro dopo la sua morte e sepoltura nel 2008. Collaborazione Presieduto da Mahmud Darwich, Bozare Fondazione Mahmud DarwishA Ramallah e Zoom si è svolta una conferenza di tre giorni intitolata “Mahmoud Darwish: A Narrative of Past and Present”, in cui venti relatori hanno discusso quasi altrettanti argomenti relativi al lavoro e alla vita del poeta.

È stata davvero una conferenza molto interattiva poiché molti dei relatori e la maggior parte del pubblico conoscevano personalmente Darwish. Dati i numerosi aneddoti biografici condivisi sia dai relatori che dai presentatori, il nome di Darwish è iconico è stato senza dubbio confermato. Era come se ogni singola persona conoscesse ogni dettaglio delle opere e della vita di Darwish. Mi chiedevo quanto sarebbe durata la “risposta” di Darwish se avesse partecipato alla conferenza! Probabilmente avrebbe avuto bisogno di altri tre giorni per inchiodare l’id e passare il td! Ma questo non sarebbe stato troppo fastidioso per Darwish; il rapporto tra lui e il suo pubblico era sempre stato teso. La gente amava lui, le sue poesie e soprattutto i suoi discorsi e le sue letture. Ma è stato un amore così travolgente e imponente che ha dovuto scriverlo lui stesso nel 1969.Salvaci da questo amore crudele!

L’argomento di questa relazione è stato sicuramente uno di quelli che sono stati molto discussi durante la conferenza, con particolare attenzione alla domanda: chi aveva l’ultima parola? Per quanto Darwish apprezzasse le preferenze del suo pubblico, specialmente nelle letture di poesie, credeva anche che la sua missione fosse quella di influenzare, o meglio elevare, il gusto poetico generale. Oggi, quattordici anni dopo la sua assenza, noi (e Darwish) ora sappiamo chi ha l’ultima parola. Il suo pubblico lo ha reso un’icona, non solo attraverso lui come persona, ma soprattutto attraverso le loro scelte di quali poesie e versi avrebbero ricordato. La linea più iconica sarebbe senza dubbio: Per cosa valga la pena vivere.

Sono ora disponibili per la visione le letture degli atti del convegno nelle lingue originali in cui sono stati presentati (arabo, inglese e francese) La pagina Facebook di al-Qattani. Il sito web della conferenza contiene il resto dei dettagli (solo in arabo), incluse le biografie dei relatori.

Eva Wissting, redattore capo, reportage dalla Svezia

La scorsa settimana, un sito di notizie letterarie Boktugg ha presentato i risultati di uno studio sugli scrittori svedesi contemporanei le cui opere sono state tradotte in più di trenta lingue. Spesso un autore di fama mondiale di libri per bambini Astrid Lindgren (1907-2002), nota soprattutto per Pippi Calzelunghe, è in cima alla lista di tali “Autori svedesi più tradotti”, mentre Selma Lagerlöf (1858-1940), che nel 1909 divenne la prima donna a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1914 è diventata la prima donna membro dell’Accademia svedese nel 2011 – è considerata la scrittrice svedese con il maggior numero di traduzioni pubblicate nella sua vita. Boktuggi list porta nuovi nomi in cima con il suo approccio moderno.

L’elenco copre i generi dalla narrativa poliziesca ai romanzi e ai libri per bambini. In alto ci sono le traduzioni in quarantotto lingue Tommaso Eriksonallenatore di comunicazione e leadership meglio conosciuto per il suo libro di saggistica Circondato da idioti, nella traduzione inglese di Martin Pender e Rod Bradbury. Erikson è seguito da uno scrittore di narrativa Fredrik Backmann, con traduzioni in quarantasei lingue. Backman è noto per titoli come Gente preoccupata (traduzione inglese di Neil Smith) e Un uomo di nome Ove (traduzione inglese di Henning Koch). Al terzo posto, con traduzioni in quarantatré lingue, la regina del noir svedese, Camilla Lackberg.

Michele Niemiromanzo poliziesco storico Per cucinare un orsoDi recente, un altro libro svedese ha attirato l’attenzione ed è stato tradotto in diverse lingue (tra cui l’inglese di Deborah Bragan-Turner). Disney+ ha recentemente annunciato che stanno creando la loro prima serie in lingua svedese basata sul romanzo di Niem. Ruota attorno alla vita del ragazzo Sami Juss, Per cucinare un orso ambientato nell’estremo nord della Scandinavia nel 1852, intreccia abilmente eventi e personaggi storici, tra cui il mentore del protagonista, l’araldo del risveglio Laestadius. Il legame del romanzo con la storia locale è visto come un vantaggio per Disney+ poiché la concorrenza per gli spettatori delle serie in streaming si intensifica in Svezia.

Sofija Popovska, caporedattore, riferisce dalla Macedonia

Nell’ottobre 2022 è stata pubblicata l’Unione degli scrittori macedoni Sonista di Posen (Dreams Sowed) è una raccolta di opere liriche di otto poetesse contemporanee: Jelena Prendzova, Ljerka Tot Naumova, Bistrica Mirkulovska, Mirjana Trencheva, Marina Mijakovska, Biljana Stankovska, Ljubinka Doneva e Vanja Izova Veleva.

Tutti e otto gli autori hanno ricevuto il Danica Ručigaj Award, un premio creato per onorare le poetesse del 21° secolo la cui innovativa poesia urbana ha cambiato per sempre il panorama letterario macedone. L’omonima Ručigaj (1934-1963) è considerata la prima poetessa macedone; il suo lavoro, che si basa sul suo amore per l’antica mitologia greca e la letteratura slava meridionale da un lato, e il suo atteggiamento artistico anticonformista e che sfida i tabù dall’altro, occupa un posto di rilievo nella storia letteraria macedone. Oltre alle sue due raccolte di poesie –Srebreni Nokjni Igri (Giochi notturni d’argento) e Zarobenici e Vetrot (Prigionieri del vento)la sua scrittura è stata descritta in diverse antologie, inclusa una che presenta traduzioni in inglese della poesia delle donne jugoslave: Numero speciale di poesia delle donne jugoslave (1985). Come continuazione dell’eredità pionieristica di Ručigaj Sonista di Posen introduce una nuova prospettiva su un argomento culturale controverso: la scrittura femminile.

Sonista di Posen cerca di celebrare e rivalutare l’idea di paternità femminile – secondo una postfazione programmatica dello scrittore ed editore Hristo Petreski, che ha avviato e compilato la raccolta, l’uso dei termini “maschile” e “femminile” nella scrittura dovrebbe essere “abolito “. , perché sono anacronistiche e inefficaci, e la scrittura creativa dovrebbe essere vista come un’unità. Questa pubblicazione include un’esplorazione sia della prospettiva femminile che della sua trascendenza, inaugurando una nuova era per il Premio Danica Ručigaj – Petreski scrive che “in futuro, il Premio Danica Ručigaj non sarà limitato dal genere, cioè non sarà . essere riservato alle donne scrittrici, ma a disposizione di tutte le scrittrici – membri dell’Associazione degli scrittori macedoni, libri di poesie dal contenuto contemporaneo, d’avanguardia, innovativo e sperimentale.

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