In “Gunman’s Reckoning” di Max Brand ***

Ho avuto a lungo l’impressione che Max Brand fosse uno scrittore pulp attivo e funzionante oggi. Questo perché anni fa, quando lavoravo in una libreria, i libri di Brand uscivano ancora circa una volta al mese, rimanendo sugli scaffali per circa un anno prima di essere esauriti a favore di un altro titolo. (La nostra sezione occidentale era molto piccola, composta principalmente da Louis Lamour, che era l’unico autore che vendeva davvero molto.) Immagino che Brand abbia scritto molto, e l’azienda del mercato di massa che ha pubblicato la sua roba la stavo ancora preparando secondo un orario. –Rimettilo in stampa e poi toglilo di nuovo dalla stampa. Ma per quanto riguarda quando stavo scrivendo, beh, quella parte era molto sbagliata. Le sue cose risalgono agli anni ’20; l’editore stava solo riciclando roba vecchia.

L’ho scoperto di recente quando ho iniziato a leggere questo elenco di western, un genere con cui non ho passato molto tempo. Leggo principalmente in ordine cronologico, quindi intendevo rivolgermi a Zane Grey, ma volevo impegnarmi in questo libro e Brand era disponibile come download gratuito di dominio pubblico sul mio telefono; Pensavo di leggerlo tra le altre letture più serie che stavo facendo, ovvero ogni volta che mi ritrovavo in una sala d’attesa con solo il telefono in mano.

Il testo è decisamente quello che mi sarei aspettato da un western pulp. Nel complesso è stato piuttosto sciocco, con molti discorsi duri, molti combattimenti, molti colpi di scena e personaggi che sembrano troppo inverosimili per essere reali. Il libro si concentra su un Donnegan, ma non inizia con lui. Piuttosto ci viene presentato per la prima volta un vagabondo su un treno che vuole uccidere un uomo che ha sciolto la sua banda. Quell’uomo che deve essere ucciso come risulta per Donnegan, che rimane una figura piuttosto oscura per gran parte del romanzo. Sembra più uno sceriffo in questi primi passaggi, ma una volta che è lontano dal treno, aggrappato alla vita, viene visto per quello che è: un barbone anche lui, un vagabondo nel mondo, ma con grande abilità. impugnare una pistola, vedere attraverso le persone e manipolare le persone.

Donnegan trova la strada per una casa, dove incontra una donna (Lou) di cui si innamora quasi all’istante, anche se hanno appena detto una parola. Vuole un posto dove stare, ma ciò richiede l’approvazione del padre della donna (il colonnello), che non accetta visitatori. Donnegan insiste, e in qualche modo il vecchio arriva a vedere Donnegan come una risorsa che può aiutarlo a reclamare una miniera per sé e il fidanzato di sua figlia (Landis) per se stessa. La donna infatti è innamorata di questo promesso sposo, che a sua volta è andato a lavorare nella città mineraria, si è innamorato di un’altra persona ed è scappato con la fortuna del vecchio. Donnegan sta arrivando per aiutare. Ovviamente vuole la figlia, ma poiché la figlia vuole quest’altro uomo, Donnegan, perché ama davvero questa donna, si propone di riconquistarla per lei. Non posso dire che la motivazione qui mi convinca davvero: gli uomini faranno tanto per le persone che amano, ma per qualcuno che hanno appena incontrato e soprattutto per permettere a quella persona di avere qualcun altro? Sembra folle prendere la vita in questo modo.

Il piano di Donnegan è essenzialmente quello di diventare un “grosso” problema in città, impressionare le persone con le sue pistole e dei soldi che ottiene attraverso un’interazione losca con un altro personaggio losco, un giocatore in cui Donnegan ruba ed espelle. Questo piano prevede che la donna della città mineraria (Nelly) che è scappata con il fidanzato (Landis) della donna innamorata di lui (Lou) si innamori dello stesso Donnegan. Il piano sembra in gran parte funzionare, ma si scopre che la donna, Nelly, che ha portato via il fidanzato, in realtà lo fa da estranea, in quanto innamorata di un altro uomo (Nick), che a sua volta fugge. con gli interessi minerari del vecchio tramite il fidanzato, ma solo perché il vecchio stesso era scappato con gli interessi minerari di un amico di Nick. Seguono altri colpi di scena e l’amore sembra andare e venire rapidamente per gli uomini e le donne al centro della storia. Alla fine, ovviamente, c’è un processo, una sparatoria, e la maggior parte è risolta (tranne forse quello che succede a Landis alla fine, ma chi se ne frega: è solo un punto della trama).

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