di Matteo King

È morto come Dio, ma il diavolo è dentro
dettagli della metafora mortale:
se la morte è salario, come peccarono i poeti?
Il sangue non inzuppa più le loro pagine?
I poeti hanno scoperto di non avere un’anima da sfogare?
fuori? Alcuni direbbero che la loro pelle è diventata troppo sottile.
Ma qui c’è parte della storia parabolica
qualcosa a cui pensare, anche se hai le orecchie di latta:
Dio, avendo l’ispirazione di cui disporre
di, lo condivide con alcuni laboratori di versi.
Questo gli fa desiderare che fossimo rimasti tutti fedeli alla prosa.
Tornando in paradiso in autostop su un carro funebre,
e accetta i buoni consigli offerti dai suoi coetanei:
si siede su una nuvola per decomporsi.