per Ziad
La prima lettera che conosce da mesi
in linee a zigzag che non portano da nessuna parte.
Girato su un fianco e dipinto di blu
può allungarlo come un fiume;
o se cambia colore può fare
montagna, erba, fuoco.
Torna alla forma più semplice
e in fila come fantasmi,
segue i punti più e più volte
prima che lo faccia lui stesso.
Quando scopre che il suo suono è un ronzio
ama, sente e rivede
a strisce di zebra,
nei bar dei cosiddetti Zoo.
Ha cinque forme che deve padroneggiare.
Stanno sopra o pendono sotto
la linea che è sempre lì –
anche se pensi che sia sparito.
Ma quando tutto si riunisce
nell’ultima corsa verso il basso
– fedele e onesto come sarà –
digli chi è
ha sempre sentito questo nome
da quando è qui.