PALLA DI CRISTALLO

di Laura Rodley


Cosa vede nella giuntura dell’incubo?
Gira il polso, vede le facce
bambini, che non sono più innocenti, dai volti inespressivi,
poi fatto saltare in aria. Non che dovesse seppellire nessuno;
non era il suo lavoro. Invece è volato via
sopra le risaie dove lavoravano le donne,
i loro ampi cappelli ricordano i funghi shiitake
viste dal cielo, le loro minuscole zappe
zappa i campi, raccogli il grano,
scarico dell’acqua, cosparso di napalm
e agente arancione; tutti lo mangiavano, il suo profumo
polline velenoso. Era in elicottero,
consegna degli stipendi, manna di
Governo. Ciò che è facile ignorare
quando la sopravvivenza lo richiede, torna a fissare
te in faccia. volti di bambini sotto,
suoi compagni, ruotando la pala dell’elica
e se ne andarono, ma non ora, non cinquantacinque
anni dopo, tutta un’altra vita. Lo indossa ancora
salvatori di burro nelle loro tasche
che diede ai bambini che venivano mendicando;
lo vedevano come Babbo Natale, uno dei suoi tanti
elfi camuffati. Non può tornare indietro nel tempo
ma i suoi incubi lo fanno per lui, ogni notte
rientra nella zona di guerra che aveva lasciato,
insegnato come uomo dalla nascita a non avere sentimenti,
poi tornando dal dovere, non avendo sentimenti,
senza che nessuno gli offrisse un drink al bar
o chiedendogli di parlare in una scuola superiore,
poiché i veterani della seconda guerra mondiale erano così onorati. Il suo lungo
la via del ritorno, al campo di polline giallo che non c’era
la polvere degli alberi di Ailanthus, una lunga strada per la droga
che si offre per dimenticare, birra, offerta alle donne,
all’onore che tenevi stretto al petto.
Conosceva tutti i testi dei Doors, dei Beatles,
Dion e i Belmont; dove quello
Scaricalo ora? Lo tenne stretto nel pugno
il suo comandante, succhialo, sii un uomo.
Strinse forte il proprio cuore, spremendogli la vita
da lui e in lui, regolando ogni sua azione,
ogni suo respiro. Ma il ritmo del cuore
non è il territorio degli incubi, degli incubi
lascia le virgole, riprendi fiato; voleva una vita gentile,
onore stretto nel pugno che è il suo cuore,
sbilanciato, agitato, costantemente provato
entra nel solco, fai attenzione.
La sua vita dipende da questo.
Laura Rodley, vincitore del Pushcart Award, cinque volte candidato al Pushcart Award e cinque volte candidato al Best of Net. Ultimi libri:Svolta a sinistra in Normalepubblicato da Big Table Publishing,Contropuntoda Prolific Press, iDurante la scrittura di Lucky Lucky 7,una raccolta di opere di 11 scrittori.

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