di Dan Yost
Mi scusi
ma questo è pericoloso
opera,
scrivendo in tempo come
questo, il tempo in cui le parole
essere contorto e lacerato,
non credette, si voltò
in un dispositivo politico.
Non ti dispiace essere
dispositivo politico,
ma con parole tue
a modo mio
non sollevato
dai politici
e corri attraverso
il dannato
microfono
davanti a 4.000
sventolando la bandiera
credenti
incredulità.
C’è un uomo
fuori per strada
indossa un cappello e calzini
e una maglia a maniche lunghe
soffia forte nel pomeriggio
vento. Sta spiando?
su qualcuno o semplicemente seduto
sulla panchina
aspettando i suoi figli
esci?
Sono viste come
questo bestiame
paranoie ovviamente
a sinistra e a destra.
Ma danneggiando l’uomo
il teschio è qualcosa
nessuno dovrebbe
accettare o deridere
o utilizzare per la raccolta
accuse.
È triste
e doloroso
e criminalità
e basta
questo è e, lì,
L’ho detto: un crimine
alimentato dalla retorica,
e drogherie
e tassisti
in questa città sarà
entrambi d’accordo
o mi odi.
Questo è pericoloso
essere uno scrittore
oggi, lasciatemi dire
cosa è brutto
lasciamelo dire
pianura,
camminare
centro
marciapiedi
libro affondo
dal mio cappotto
tasche
perché lì
sono uomini con le pistole
chi non lo sa
come usarli
ma penso che lo siano.
Dana Yost è stato un pluripremiato editore e scrittore di giornali quotidiani per ventinove anni. Dal 2008 ha pubblicato otto libri ed è stato nominato per tre premi Pushcart in poesia. La sua poesia è stata pubblicata in diverse riviste, riviste e altre pubblicazioni, tra cui in precedenza in Notizie sul nuovo verso.