REQUIEM PER PABLO NERUDA

di Donna Katzin

Cinquant’anni dopo, la vera causa della morte del poeta cileno Pablo Neruda, dopo il colpo di stato nel paese nel 1973, rimase in dubbio in tutto il mondo… La sera del 23 settembre 1973. [Santa Maria] La clinica ha riferito che il signor Neruda è morto per insufficienza cardiaca. Quel giorno aveva chiamato sua moglie dicendo che si sentiva male dopo aver preso delle medicine. Nel 2011, Manuel Araya, all’epoca l’autista del signor Neruda, dichiarò pubblicamente che i medici della clinica lo avevano avvelenato iniettandogli una sostanza sconosciuta nello stomaco, dicendo che il signor Neruda glielo aveva detto prima di morire… Mercoledì , Il New York Times ha esaminato un riassunto dei risultati compilato da esperti forensi internazionali che hanno esaminato i resti riesumati del signor Neruda e identificato batteri potenzialmente mortali. In un riepilogo di una pagina del loro rapporto, condiviso con Il New York Times, gli scienziati hanno confermato che i batteri erano nel suo corpo quando è morto, ma hanno affermato di non poter dire se si trattasse di un ceppo tossico dei batteri o se gli fosse stato iniettato o se invece avesse mangiato cibo contaminato. I risultati ancora una volta lasciano aperta la questione se il signor Neruda sia stato assassinato. —Il New York Times15 febbraio 2023


“Mi deber es vivir, morir, vivir.”

Il mio dovere è vivere, morire, vivere.

Nella tua casa di Isla Negra,

le guide ci hanno mostrato le tue collezioni

conchiglie, farfalle e canti,

condiviso che quando, nel suo letto d’ospedale,

hai sentito che il compagno presidente è morto,

mentre le onde piangevano.

Mezzo secolo dopo, i tuoi compagni

nella scienza della vita e nella ricerca della verità

ha scavato il tuo corpo dalla terra addormentata,

scoperto del veleno iniettato nello stomaco

dottori dittatori—

il serpente ardente inviato

sigilla le tue labbra.

Ma, collega poeta, le tue parole

portaci sulle ali del timore reverenziale

oltre i despoti, le tossine,

solitudine e silenzio –

alle nostre zone liberate

immaginazione, speranza e amore

instancabile come un oceano di stelle.

Nota dell’autore: Isla Negra, oggi museo, è l’ex casa sul mare di Pablo Neruda, dove per anni il personale ha condiviso silenziosamente con i visitatori la credenza popolare che il poeta sia morto di dolore quando ha appreso la notizia che il generale Pinochet aveva preso il potere e che il suo amico presidente Salvador Allende era morto.
Donna Katzin è il fondatore ed ex CEO di Shared Interest, una società che facilita l’accesso al credito per i sudafricani neri a basso reddito. Coordina Tipitapa Partners, che aiuta a nutrire e responsabilizzare madri e bambini poveri in Nicaragua, e fa parte del consiglio di Community Change negli Stati Uniti. È anche una collaboratrice Notizie sul nuovo verso e l’autore Con queste manicanzoni sul “nuovo” Sudafrica che sta nascendo.

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