È tempo di scrivere poesie e sentire le parole crescere e scomparire dentro di me. Il tè sta bollendo nella mia tazza scheggiata e, intriso di musica e dolce marzapane, scrivo. Oggi la luna calamita la mia penna.
Il mattino scoppia dietro di me. L’aria fredda rende vivi i colori. Il sole pallido schizza e irrompe attraverso il paesaggio muto. L’inchiostro che sanguina sulle pagine del mio diario rilegato in pelle si trasforma in cenere che si sbriciola al vento.
Il mal di cuore devasta la mia penna per sempre. Mangio biscotti al burro di mandorle intrisi di sole di vino bianco mentre le pagine della crema pasticcera girano e scrivo di cosa era, cosa è e cosa verrà.
Foto di Venti Viste