Quegli uccelli che vagavano liberi,
Voli senza fine pieni di gioia,
Scivolano sugli alberi,
Volando da una parte all’altra con la brezza,
Sopra i deserti che posso raggiungere,
Seguendo il vento predicano,
Trovando l’oasi per cui gridano,
Sotto le nuvole penetranti,
La vista della loro preda,
Si gettano a capofitto nella baia,
Inciampando e cadendo dritto nella rete,
Grillo e presa cercando di liberarsi ancora,
Rendendosi conto degli errori delle sue azioni,
L’uccello dà le sue diverse reazioni,
Confuso come sembra l’uccello,
La sua fede è stata interrotta dai bisogni umani.
Una poesia sugli uccelli selvatici in cattività, Sarah Shahzad, novembre 2022