Uno Quando | Robin Wyatt Dunn – leggi la poesia contemporanea online

uno quando
nessuno tenderà il mio orecchio al tuo ricorso, la voce è ovviamente di Morse
(ma non mio)
nel mare trovo la mia memoria, non la tua ma la mia
non tuo ma mio!
non mi fai uscire?

tienimi qui:
Ho trovato della cera nelle tue orecchie e le ho piegate per soddisfare il mio sospetto
suoni più caldi:

il mio out è qui non influenza ma merda
memoria di erbacce galleggianti e più a sud:

la mia la mia voce di nessun altro
questa è la vita
è sepolto nel caldo amore
sotto il cimitero stesso c’è il nostro unico impianto audio tangibile
bocca
suona la bocca con il sonar e con sospetto e allunga i suoi bordi in modo che noi
può sapere
formidabile della nostra matematica
ruota ancora attorno al nostro rombante castello dell’esistenza:

Maggiori informazioni su http://www.robindunn.com.

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